Il Programma del Landmark Forum

Il Programma del Landmark Forum

Una descrizione giorno per giorno

Primo Giorno

Primo Giorno

I. Orientamento e panoramica: come funziona il Landmark Forum®
Ai partecipanti viene data una panoramica del corso, un senso di ciò che possono aspettarsi e alcune idee e suggerimenti per ottenere il massimo valore dalla loro partecipazione. Viene presentato il programma giornaliero e c’è la possibilità di fare domande.

Il tutto è organizzato in modo da consentire ai partecipanti di immergersi pienamente nel materiale del corso, massimizzando il valore della propria partecipazione e producendo risultati senza precedenti in un breve periodo di tempo.

II. Un ascolto sempre e già presente
Nel segmento intitolato Un ascolto sempre e già presente™ prendiamo in considerazione la nozione che pur pensando di essere persone aperte di vedute e obiettive, in realtà il nostro approccio a noi stessi, alle circostanze e agli altri è spesso filtrato e persino oscurato da nozioni e idee pre-esistenti (dalla nostra istruzione, dai nostri valori e dalle nostre esperienze passate).

In questa sessione riusciamo a vedere quei filtri per ciò che sono, un’influenza pervasiva che colora profondamente le nostre relazioni con persone, circostanze e anche con noi stessi. Una consapevolezza di questi filtri e un riconoscimento dei notevoli vincoli che essi impongono, forniscono una nuova libertà. Persone, situazioni e il nostro approccio alla vita vengono alterati drammaticamente.

III. Il potere nascosto del contesto
In questa sessione proponiamo il punto di vista che in tutte le attività umane il contesto è decisivo. Cioè esistono dei contesti nascosti nei quali viviamo che determinano cosa vediamo e cosa non vediamo, ciò che prendiamo in considerazione e ciò che non notiamo, ciò che siamo capaci di fare e ciò che sembra essere oltre la nostra portata. Da questo punto di vista, tutti i comportamenti (tutti i modi di essere e agire) sono perfettamente correlati al contesto in cui viviamo le nostre vite..

Nel momento in cui questi contesti vengono scoperti e riconosciuti come tali, possiamo cominciare a notare il processo involontario attraverso il quale essi sono stati assemblati e il livello in cui essi governano la nostra vita quotidiana. Ci ritroviamo, forse per la prima volta, a poter scegliere chi siamo e chi possiamo essere, indipendentemente dai contesti. Nascono così una libertà e una capacità di agire che non erano disponibili in precedenza, e perfino le azioni abituali producono un nuovo livello di efficacia.

IV. Il Circolo vizioso
Nel segmento del Circolo vizioso™, suggeriamo come sia una tendenza umana sovrapporre ciò che è successo con la storia che raccontiamo su ciò che è successo. Questa sovrapposizione avviene così velocemente che diventa difficile separare le due cose, e pensiamo ad esse come ad un’unica cosa. Quasi immediatamente, e certamente col tempo, la storia che raccontiamo a noi stessi diventa come è , la realtà che conosciamo. Questo limita ciò che è possibile nella nostra vita, derubandoci di molta della nostra gioia ed efficacia.

Nel momento in cui riusciamo a separare ciò che è successo dalla nostra storia o interpretazione, scopriamo che molto di quello che consideriamo già determinato, dato per scontato e fisso, potrebbe in realtà non essere tale. Situazioni che in precedenza risultavano impegnative o difficili diventano fluide e aperte al cambiamento. Ci troviamo a non essere più limitati da una serie di opzioni predefinite, ma capaci di ottenere ciò che vogliamo con facilità e piacere.

V. Rackets™: Il guadagno e il costo
Nel segmento Rackets™ discutiamo il concetto di Racket™ inteso come un modo improduttivo e deleterio di essere o agire che racchiude un continuo lamentarsi di qualcosa che a nostro avviso non dovrebbe essere così. Spesso non notiamo che mentre le nostre lamentele sembrerebbero giustificate, persino legittime, esiste un certo guadagno, un vantaggio o un beneficio che riceviamo il quale rinforza il ciclo di comportamento. Allo stesso tempo, questo modo di essere ha dei costi notevoli, come la nostra vitalità, la nostra affinità, l’espressione di noi stessi o il nostro senso di realizzazione.

Riconoscendo questo meccanismo, il suo costo e come l’abbiamo mantenuto in funzione, abbiamo la scelta di interrompere il ciclo e scoprire nuovi modi di interagire che portano a nuovi livelli di felicità, soddisfazione e appagamento nelle aree della vita che sono importanti per noi.

Secondo Giorno

Secondo Giorno

I. L’illusione di un “giorno”: ripensare la nozione di “possibilità
Se qualcuno ci dicesse “X è possibile”, normalmente intenderemmo che X non esiste ora e che la sua esistenza, anche in un giorno futuro, non è certa. Nei programmi di Landmark Education usiamo la parola possibilità in modo diverso dall’uso ordinario. Non ci riferiamo a qualcosa di remoto o qualcosa che potrebbe succedere in futuro. In questa sessione vediamo la nozione di “possibilità” sotto una nuova luce.

Questa nuova visione di “possibilità” ha un impatto immediato e potente su chi siamo, come viviamo la nostra vita e come vediamo le cose ora, nel presente. Ha il potere di commuoverci, toccarci e ispirarci, di influenzare le nostre azioni e di trasformare il nostro modo di essere in questo istante.

II. Il mito di “è” e “io”
In questa sessione esploriamo la natura di ciò che pensiamo sia la realtà, la quale include un mondo oggettivo che esiste indipendentemente da noi, in cui causa ed effetto sono fattori chiave operativi, e nel quale “io”, inteso come identità, è un insieme di caratteristiche, attributi ed esperienze che vengono dal passato. Nell’esplorare la natura della realtà e smantellando questi miti, qualcosa di nuovo diventa possibile.

Qui osserviamo non tanto i particolari delle realtà che costruiamo, ma piuttosto che è umano costruire queste realtà e poi dimenticarsi di essere stati noi ad averle costruite. Come risultato, riusciamo a vedere che non siamo più confinati a vivere all’interno di una gamma limitata di opzioni e guadagniamo la libertà di esprimerci pienamente.

III. Distinguere: aprire nuovi mondi
Distinguere qualcosa significa prendere quel qualcosa da uno sfondo indifferenziato e portarlo in primo piano. Così come imparare una nuova lingua costruisce un ponte con una nuova cultura, o la capacità di rimanere in equilibrio rende possibile andare in bicicletta, la capacità di distinguere ci dà la facoltà di navigare in aree che in precedenza erano inaccessibili.

Le distinzioni danno potere ed espandono l'abilità di vivere creativamente e con successo. Questa abilità di distinguere rende disponibili nuovi mondi e nuove opportunità di agire.

IV. Libertà dall’ansia
Si consideri che uno degli ostacoli principali all’essere efficaci è la paura. Indipendentemente da quanto siamo di successo o coraggiosi, la paura e l’ansia sembrano giocare un ruolo ad un certo punto della nostra vita. Spesso consentiamo alle paure e alle ansie di fermarci, di determinare quanto rischiare e di limitare i confini entro cui viviamo, dando loro un potere e una grandezza ingiustificati nella nostra vita.

Quando prendiamo coscienza che la nostra relazione con le nostre ansie e paure involontariamente dà loro una vita propria, qualcos’altro diventa possibile. Ci ritroviamo ad essere potenti di fronte a ciò che in precedenza ci avrebbe fermato, e liberi di riscoprire e perseguire le nostre passioni nella vita.

V. Come avviene la costruzione delle identità
In questa sezione indaghiamo sul come la nostra identità (ciò che consideriamo essere noi stessi) è stata creata. Il processo iniziò nell’infanzia, quando gradualmente cominciammo ad adottare modi di essere e di agire per affrontare con successo quelle cose che non andavano come secondo noi sarebbero dovute andare. Una volta raggiunta l’età adulta abbiamo accumulato un insieme di pratiche e approcci, attributi e caratteristiche che sembrano darci un certo livello di successo nella vita, i quali costituiscono la nostra personalità, il nostro stile, chi ci consideriamo di essere.

Quando cominciamo a vedere che la nostra identità è stata costruita in risposta a qualcosa che “non dovrebbe essere”, il risultato è una nuova libertà nel dire chi siamo, un mutamento fondamentale in ciò che vediamo e sappiamo poter essere possibile.

Terzo Giorno

Terzo Giorno

I. L’influenza pervasiva del passato
Molto di ciò che costituisce l’oggi e persino il domani sembra essere un’estensione o una variazione di ciò che è avvenuto prima. Ciò che vediamo possibile (ciò su cui stiamo lavorando) è essenzialmente una versione migliorata o semplicemente differente del passato.

In questa sezione ci viene data una tecnologia per mettere il passato dove appartiene: nel passato. Cominciamo a progettare la nostra vita come un’espressione libera e autentica, che proviene da ciò che è possibile piuttosto che da ciò che è stato.

Liberi dall'ingombro del passato, abbiamo l'esperienza di un livello maggiore di vitalità, benessere e divertimento, e siamo in grado di goderci un nuovo senso di connessione e intimità con le persone della nostra vita.

II. Trasformazione anziché cambiamento
Noi diamo per scontato che le cose “sono” in un certo modo. Per apportare un cambiamento, ci diamo da fare per alterare le circostanze, le persone intorno a noi e persino noi stessi.

In questa sessione esploriamo un modo nuovo di vedere il linguaggio che altera la vera natura di ciò che è possibile. Il linguaggio viene visto come un atto creativo. Ascoltare e parlare, azioni che normalmente consideriamo essere comuni, acquistano nuove dimensioni e un potere inaspettato. Essi diventano strumenti di creazione.

È in questa sessione del Landmark Forum che avviene la trasformazione per i partecipanti. Questa trasformazione radicale ci dà l'abilità di pensare e agire al di fuori dei punti di vista e limiti esistenti, e di ridefinire noi stessi e la realtà che abbiamo conosciuto.

III. Il linguaggio come accesso al potere
Spesso si pensa al linguaggio come a un ponte con il mondo. Anche il modo in cui impariamo il linguaggio implica che prima ci sia un mondo. Quindi, per venire a contatto e avere a che fare con quel mondo, impariamo il linguaggio. Raramente, se non mai, consideriamo che potrebbe essere proprio il linguaggio stesso a dar vita a quel mondo.

In questa sessione esploriamo un modo nuovo di vedere il linguaggio che altera la vera natura di ciò che è possibile. Il linguaggio viene visto come un atto creativo. Ascoltare e parlare, azioni che normalmente consideriamo essere comuni, acquistano nuove dimensioni e un potere inaspettato. Essi diventano strumenti di creazione.

IV. La natura della scelta
Il potere di scegliere è unicamente umano. Tutti noi abbiamo un forte interesse a modellare il corso della nostra vita, facendo le scelte giuste e perseguendo ciò che è importante per noi.

Per la maggior parte della gente, la scelta implica una selezione tra le opzioni esistenti o una reazione alle stesse. Qui consideriamo un altro punto di vista.

In questa sezione esploriamo la “scelta” come un’abilità profondamente umana di creare. Quando la scelta viene appresa e conosciuta in questo modo, ciò che precedentemente sembrava far parte semplicemente di “come stanno le cose” (inevitabile o resistente al cambiamento) adesso appare sotto una nuova luce. Ci ritroviamo capaci di scegliere e di avere una voce riguardo a chi siamo e chi saremo, come gli autori della nostra vita in qualsiasi situazione.

Sessione Serale

Sessione Serale

I. Nuove possibilità, risultati breccia e breve ripasso
In quest’ultima sessione di tre ore, i partecipanti condividono tra loro e con gli ospiti che hanno invitato per la serata le nuove possibilità che hanno creato per se stessi. Vengono riviste le discussioni chiave e le introspezioni critiche, approfondendo la nostra comprensione delle distinzioni del Landmark Forum e la loro rilevanza nella nostra vita.

Gli ospiti hanno un’esperienza di ciò che è il Landmark Forum e dei suoi benefici, e hanno un’opportunità unica di vedere come funziona partecipando direttamente ad una parte della tecnologia.

II. Trasformazione come modo di vivere
Nel Landmark Forum la nozione di possibilità si allontana da un ideale astratto e diventa una realtà della vita quotidiana. La vita viene incorniciata in modo nuovo. Cambiano il modo in cui affrontiamo il mondo e il modo in cui il mondo ci affronta.

Grazie al Landmark Forum siete in grado di relazionarvi alla vita con una nuova libertà e un nuovo potere. Non perderete mai questa abilità che sarà vostra per sempre. Il Landmark Forum non è un evento che avviene una volta. È un approccio continuo che vi permette di sentirvi vivi in ogni momento della vostra vita.

III. Affrontare potentemente i “breakdown”
Qui esploriamo una tecnologia per gestire i breakdown (punti di rottura) in modo efficace. Per breakdown intendiamo qualcosa che diciamo non “dovrebbe essere” o qualcosa che ci impedisce di raggiungere ciò che vogliamo raggiungere. Invece di vedere i breakdown nel modo abituale, cominciamo a vederli come una via, un vero accesso, per realizzare ciò che è possibile.

Di conseguenza, siamo fiduciosi di andare oltre la nostra zona di comfort e di dare il benvenuto ai breakdown come un’occasione di leadership e realizzazione.

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